PGIM FIXED INCOME: Outlook Reddito Fisso

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A cura del Robert Tipp, Chief Investment Strategist, Head of Global Bonds di PGIM Fixed Income

 

L'insolito mercato rialzista iniziato verso la fine del 2022 è proseguito fino al secondo trimestre del 2025. A differenza di un tipico mercato rialzista, in cui il fattore trainante dei rendimenti è costituito da un calo generalizzato dei rendimenti, questo mercato rialzista continua ad essere alimentato principalmente dalla semplice maturazione del rendimento stesso, nonché dal ritorno incrementale offerto dai prodotti a spread (Figura 1). I prodotti di credito non solo hanno registrato la migliore performance quest'anno, ma hanno anche ottenuto i migliori risultati nell'arco dell'intero ciclo rialzista. I settori più rischiosi, come quelli dell'high yield e delle valute forti dei mercati emergenti, hanno registrato i rendimenti più elevati. 

La maturity è stato un altro fattore critico, se non controintuitivo, durante questo mercato rialzista, poiché le scadenze più lunghe hanno sottoperformato. Da quando i tassi hanno raggiunto i livelli approssimativi della fine del 2022, le estremità delle curve dei rendimenti hanno talvolta seguito direzioni opposte, creando scompiglio nei rendimenti assoluti, per non parlare di quelli corretti per il rischio, delle obbligazioni a più lunga scadenza nei mercati occidentali (Figure 2, 3a e 3b).

Figura 1: I settori a più alto rischio, come quelli dell'high yield e delle valute forti dei mercati emergenti, hanno continuato a registrare i rendimenti migliori, seguiti dagli indici corporate investment grade, global aggregate (coperti in USD) e U.S. aggregate.

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Fonte: Bloomberg

 

Gli indici globali con copertura valutaria hanno generalmente registrato performance simili a quelle degli indici nazionali in valuta unica, ma con una volatilità molto inferiore grazie ai vantaggi della diversificazione globale.

 

Figura 2: Nell'ultimo anno, i rendimenti a breve e lungo termine hanno seguito andamenti opposti negli Stati Uniti e in Europa.

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Fonte: Bloomberg

 

COSA CI ASPETTA? UN MERCATO RIALZIASTA CONTINUATIVO E DIFFERENZIATO

Guardando al futuro, i rischi geopolitici e le tensioni commerciali rimarranno probabilmente elevati. Tuttavia, la crescita moderata e l'inflazione in calo nei principali mercati sviluppati sembrano destinate a proseguire, con le banche centrali occidentali che dovrebbero mantenere o tagliare i tassi nei prossimi trimestri. Ciò dovrebbe a sua volta mantenere i livelli generali dei tassi stabili o in calo, sebbene con la possibilità di un ulteriore irripidimento della curva dei rendimenti. Nel complesso, questo contesto di tassi stabili o in calo dovrebbe sostenere il mercato obbligazionario nel suo complesso.

Per quanto riguarda il credito, sebbene le prospettive di crescita non siano sufficientemente solide da rassicurare gli investitori azionari, i fondamentali rimangono generalmente solidi nonostante le preoccupanti notizie economiche e geopolitiche.

Ironia della sorte, il contesto attuale caratterizzato da notizie politiche apparentemente incessanti che alimentano l'incertezza è forse positivo per gli investitori nel credito. Esso impedisce infatti l'esuberanza dei debitori che, in periodi di chiara espansione, porta inevitabilmente a un forte aumento dei rischi di credito al ribasso.

 Nonostante queste prospettive economiche sorprendentemente favorevoli, come già avvenuto quest'anno, prevediamo che gli spread creditizi saranno soggetti a periodi intermittenti di volatilità man mano che gli eventi si evolveranno. Tuttavia, la solidità dei fondamentali e il favorevole equilibrio tra domanda e offerta nei mercati del credito indicano in generale che gli spread potrebbero rimanere nella parte bassa dei loro intervalli storici nei prossimi trimestri (Figura 4).

Ciò dovrebbe favorire un'ulteriore, anche se più modesta, sovraperformance dei prodotti di credito.

Conclusione: nonostante gli episodi di volatilità causati dalle notizie riportate dai media, le curve dei rendimenti stabili o in calo con spread creditizi contenuti dovrebbero consentire al mercato obbligazionario di continuare la sua fase rialzista. La selettività sarà fondamentale, con i settori creditizi a rendimento più elevato che probabilmente offriranno i rendimenti più alti.

 

Figure 3a e 3b: Contrariamente al tipico mercato rialzista, i rendimenti assoluti e corretti per il rischio dei titoli di Stato hanno registrato una correlazione inversa con la duration. I titoli di Stato tedeschi e statunitensi hanno generato i rendimenti assoluti e corretti per il rischio più elevati, mentre i segmenti di mercato con scadenza superiore a 10 anni hanno registrato rendimenti negativi con un'elevata volatilità.

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Fonte: Bloomberg

Figura 4: Nonostante i periodi di volatilità, i solidi fondamentali e i fattori tecnici potrebbero consentire agli spread creditizi di rimanere nella fascia bassa dei loro intervalli storici.

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Fonte: Bloomberg

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