Le prospettive per la seconda metà del 2025 rimangono favorevoli per le strategie che privilegiano la diversificazione globale e la mitigazione del rischio.
Nella prima metà dell'anno gli investitori hanno registrato guadagni diffusi nelle principali asset class, ma per ottenere tali rendimenti hanno dovuto sopportare notevoli oscillazioni di mercato. Per il resto del 2025 è prevedibile un quadro simile, con strategie incentrate sulla diversificazione globale e sulla mitigazione del rischio che continueranno a beneficiare dei principali temi di quest'anno, tra cui l'indebolimento del dollaro e l'impennata della curva dei rendimenti.
Per contestualizzare, la Tabella 1 evidenzia le performance di alcuni dei principali benchmark nel 2025 fino a giugno:
Tabella 1: Molti settori hanno registrato guadagni netti nella prima metà del 2025.
Mentre gli asset statunitensi hanno registrato buoni risultati, i mercati internazionali, sia sviluppati che emergenti, hanno spesso ottenuto performance nettamente migliori. Le azioni hanno registrato forti oscillazioni prima di ottenere rendimenti soddisfacenti, mentre le obbligazioni hanno dato prova della loro solidità con una volatilità inferiore. Le obbligazioni in valuta locale dei mercati emergenti hanno quasi eguagliato gli eccezionali rendimenti delle azioni dei mercati emergenti, sottolineando l'ampiezza delle opportunità di investimento a livello globale.
Riteniamo che alcuni temi fondamentali si distinguano per la loro rilevanza costante:
CONTINUA LA NECESSITA' DI DIVERSIFICAZIONW GLOBALE
I segnali di moderazione dell'inflazione e della crescita economica hanno alimentato le aspettative che le banche centrali continueranno a tagliare i tassi di interesse nel corso del 2025. Ciò potrebbe sostenere una varietà di asset, mettendo però in evidenza il costo opportunità di detenere liquidità in un contesto di calo dei tassi. Sarà fondamentale la capacità di differenziare gli investimenti in base al pricing, alle valutazioni e alla compensazione del rischio.
Il settore privato – ovvero le aziende e i consumatori – ha continuato a dimostrare resilienza, sostenendo i mercati azionari e creditizi. Tuttavia, le valutazioni rimangono storicamente elevate.
Al contrario, il settore pubblico – i governi – rimane gravato da livelli elevati di indebitamento. Negli Stati Uniti, ciò ha determinato un aumento del premio a termine, un aumento del premio di rischio per il possesso di asset denominati in dollari e la sottoperformance relativa del credito e delle azioni statunitensi. Tuttavia, i rendimenti obbligazionari si distinguono per la propria attrattiva rispetto agli standard storici, offrendo un potenziale di rendimento in una serie di scenari e rischi potenziali.
Prevediamo che la strategia di investimento della prima metà del 2025 rimarrà rilevante sotto diversi aspetti:
Per gli investitori, il primo semestre di quest'anno offre molti spunti positivi. Abbiamo assistito all'introduzione delle misure tariffarie più punitive della storia recente e a un conflitto su vasta scala in Medio Oriente che ha scosso i mercati delle materie prime. Eppure, i rendimenti solidi e diffusi hanno messo in evidenza la resilienza dei mercati finanziari.
Ma l'inizio del 2025 è stato anche un campanello d'allarme, soprattutto per gli investitori statunitensi, poiché la rapida ripresa dei mercati interni ha mascherato i rischi esistenti e il costo opportunità di una sottoesposizione ai mercati globali. In un contesto geopolitico ed economico sempre più frammentato e ancora pieno di rischi, gli investitori dovrebbero continuare a privilegiare la diversificazione per rafforzare i propri portafogli.