25/05/2017

Focus Symphonia: l'Italia riparte dalle small cap

In un’analisi di fine aprile Symphonia SGR prova a fare qualche riflessione sul mercato italiano delle small cap e sugli effetti che l’introduzione di uno strumento finanziario come quello dei PIR può generare.
In particolare la SGR rileva come da inizio anno sul mercato STAR ci sia stata una accelerazione del trend di crescita già in atto. Oltre a porre l’accento sull’andamento più che positivo del 2017, Symphonia SGR propone un confronto tra le performance del FTSE Italia STAR e del FTSE MIB, con il primo che dal 2004 (fino al 24/04/2017) ha reso il 239,8%, sovraperformando un anemico FTSE MIB (-23,10% nel medesimo periodo) di ben 263 punti percentuali.

Guido Crivellaro e Samantha Melchiorri, rispettivamente gestore responsabile e gestore di portafoglio del fondo Symphonia Azionario Small Cap Italia, danno una loro interpretazione dell’attuale andamento del mercato italiano delle small cap.

Il 2016 e le aspettative per questo avvio del 2017 ci offrono un quadro molto incoraggiante delle società a medio piccola capitalizzazione. La qualità delle società e l’andamento dei rispettivi business ha evidenziato uno stato di salute molto positivo, confortato da bilanci solidi e conti economici in crescita.

Inoltre, gli utili delle società STAR che nel prossimo biennio potrebbero crescere nell’ordine del 30% cumulato dovrebbero essere a supporto delle valutazioni dei titoli.
Dunque, secondo Crivellaro, il mercato delle small cap non è entrato in una fase di “bolla”, bensì è sostenuto dai fondamentali delle società. Indipendentemente “dall’effetto PIR” il segmento delle small cap è ritenuto solido e destinato a crescere ulteriormente nel lungo periodo.

E’ probabile che l’istituzione del PIR renda più liquidi i titoli small cap; questo è senza dubbio un aspetto positivo che secondo Symphonia dovrebbe favorire soprattutto “quelle storie dimenticate (e per questo poco liquide) nel trovare il giusto apprezzamento”, piuttosto che alimentare una “bolla” per la potenziale distorsione derivante dall’eccesso di domanda.

Il mercato delle small cap è molto ampio e presenta una molteplicità di casistiche difficilmente inquadrabili in un unico fenomeno. Peraltro la liquidità riveniente dal fenomeno PIR dovrebbe permettere un ulteriore allargamento dell'universo investibile anche grazie alla ripresa delle IPO. Riteniamo pertanto che nel futuro non mancheranno le possibilità di diversificazione degli investimenti e le opportunità di acquisto anche a fronte di un’importante liquidità a disposizione.

Così Crivellaro, che sottolinea come in un siffatto contesto risulti ancor più importante il compito del gestore che ha il mandato di essere sempre accorto nel discernere, all’interno delle varie casistiche, i validi investimenti per il cliente rispetto alle situazioni di eccesso.

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