Con Wall Street chiusa per la festività del Ringraziamento l’attività dei mercati finanziari è stata ieri inferiore alla media e anche oggi la liquidità dovrebbe essere ridotta con alcuni mercati americani che chiuderanno prima dell’ora usuale: il NYSE chiuderà tre ore prima del solito alle 13:00 ora locale.
Ieri i mercati europei hanno chiuso in rialzo, con il Dax a +0,84% e Milano e Parigi a +0,51%.
I mercati asiatici chiudono oggi in ribasso sulle notizie di un intensificarsi delle sforzo bellico russo in Ucraina: Tokyo perde lo 5,2% e Seul quasi il 2% mentre Hong Kong guadagna lo 0,30%. Gli indici europei aprono in leggero ribasso con lo Stoxx50 a –0,23%.
In ulteriore recupero i mercati obbligazionari – soprattutto quelli europei - con il rendimento del Treasury decennale al 4,22%, quello del BTP al 3,33% e quello del Bund al 2,11%.
In rialzo le commodities con il petrolio WTI a 69,00 dollari al barile, l’oro a 2682 dollari l’oncia e l’argento a 31,10 dollari per la scadenza di marzo. Sul mercato dei cambi il dollaro è sui livelli di ieri contro l’Euro a 1,0570, ma perde contro lo Yen a 150,20 dopo il dato sull’inflazione in aumento al 2,2%: gli analisti ora si attendono un rialzo dei tassi in dicembre.
Dal fronte macro oggi è attesa la prima stima dell’inflazione in Francia, Italia e nell’area Euro: per l’area Euro le previsioni sono per un aumento del tendenziale al 2,35 dal 2,0% di ottobre.