In attesa del dato odierno dell’inflazione USA di agosto Wall Street ieri ha chiuso in ribasso dello 0,57% (grafico in basso) con perdite significative dei titoli che avevano guadagnato maggiormente il giorno prima: Tesla ha chiuso a –2,23% e Facebook a –1,93%. Apple ha ripreso il movimento discendente perdendo l’1,71% e Microsoft ha ceduto l’1,83%, Amazon l’1,31% Google l’1,15%. Sale invece il settore petrolifero grazie al rialzo del WTI sopra gli 89 dollari al barile, con Exxon Mobil che guadagna il 2,96% e Chevron l’1,92%. Il rialzo del greggio al momento sembra non impensierire il mercato obbligazionario che ha chiuso ieri in leggero rialzo: il rendimento del Treasury decennale è finito a 4,28%. Il rialzo l’Euro a 1,0760 mentre il dollaro si è rafforzato nuovamente contro lo Yen a 147. I mercati azionari asiatici hanno chiuso in leggero ribasso con Tokyo a -0,23% e Hong Kong appena sotto la parità. Gli indici europei aprono poco mossi.Per quanto riguarda il CPI americano atteso alle 14:30 le previsioni sono per un aumento mensile dello 0,6% che porterebbe il tedenziale da 3,2% a 3,6% a causa dell'aumento dei prezzi petroliferi, ma la variazione dell'indice Core dovrebbe essere solo dello 0,2% con discesa del tendenziale da 4,7% a 4,3%.
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