08/01/2025

Azionari cedenti con i rendimenti obbligazionari in rialzo

Il dato americano dell'indice ISM dei responsabili degli acquisti del settore dei servizi è stato superiore alle attese soprattutto nella coponente dei prezzi pagati e il mercato obbligazionario è sceso ai minimi degli ultimi mesi con il rendimento del Treasury decennale al 4,68%: il mercato azionario ha visto nuovamente prese di beneficio sui titoli con i P/E più elevati e l'indice SP500 ha chiuso in eibasso dell'1,1% a 5909 punti (grafico in basso).
NVIDIA è stato il titolo più penalizzato perdendo il 6,21% seguito da Tesla a -4,06% dopo il dowangrade di Bank of America. Amazon ha perso il 2,42%, Facebook l'1,95% e Microsoft l'1,28%. In rialzo invece i titoli Value con Chevron che ha guadagnato l'1,58%, Exxon Mobil lo 0,97% e Bank of America l'1,50%.
I mercati asiatici chiudono oggi in ribasso con Tokyo che perde lo 0,27%, Hong Kong lo 0,86% e Seul che sale dell'1,16%, mentre gli indici europei sono poco mossi. I futures sugli indici americani guadagnano lo 0,20%.
I mercati obbligazionari europei rimangono deboli dopo il dato di ieri dell'inflazione nell'area Euro di dicembre in linea con le previsioni: il rendimento del Bund decenalle questa mattina sale a 2,49% e quello del BTP a 3,62%.
In rialzo le commodities: l'oro apre a 2667 dollari l'oncia, l'aregento a 30,76 e il petrolio WTI a 75,20 dollari al barile.
Sul mercato dei cambi l'Euro rimane debole a 1,0326 e il dollaro/yen sale a 158,10.
Dal fronte macro oggi abbiamo il dato americano dei nuovi occupati del settore privato calcolato dall'ADP e quindi il dato settimanale dei susidi di disoccupazione, in attesa del dato governativo di venerdì dell'occupazione di dicembre.

 

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