18/09/2023

Azionari europei deboli in apertura di settimana

La scorsa settimana si è chiusu con gli indici azionari europei in rialzo di mezzo punto percentuale dopo la decisione della BCE dii aumentare di un altro quarto di punto i tassi a breve, mentre Wall Street ha chiuso venerdì con forti ribassi una seduta contraddistinta dalla scadenza dei futures di settembre sugli indici e delle opzioni, cosa che solitamente si accompagna ad un aumento di volatilità: l’indice SP500 ha perso l’1,19% finendo a 4452 punti (grafico in basso). 

Il ribasso è stato guidato dai principali titoli tecnologici, con NVIDIA il peggiore a –3,69% seguito dal –3,66% di Facebook e dal –3% di Amazon. Deboli anche i titoli bancari e anche i petroliferi nonostante la chiusura del WTI sopra ai 91 dollari al barile; Exxon Mobil ha perso l’1,62% e Chevron lo 0,44%. 

I dati macro americani della giornata sono stati contrastati, con la produzione industriale di agosto migliore del previsto a +0,4% mensile, ma l’indice della fiducia dei consumatori calcolato dall’Università del Michigan di settembre peggiore delle attese a 67,7 dal 69,5 del mese precedente. 

La reazione del mercato obbligazionario non è stata positiva: il rendimento del Treasury decennale è in leggero aumento a 4,34% mentre quello del Bund è salito a 2,67%, il massimo della settimana. Sul mercato dei cambi è da segnalare il netto apprezzamento del dollaro a 147,80 contro lo Yen, mentre l’Euro è sceso a 1,0660. Il mercato sconta la fine dei rialzi dei tassi da parte della BCE vendendo l’Euro, ma i rendimenti obbligazionari sono invece saliti. 

I mercati asiatici hanno iniziato la settimana in ribasso con Hong Kong che perde l’1,30% e Seul un punto percentuale, mentre lo Stoxx50 europeo perde circa mezzo punto in apertura di giornata, i futures sugli indici americani guadagnano invece lo 0,10%. 

Dal fronte macro oggi è atteso solo l’indice NHAB dei prezzi immobiliari negli Stati Uniti e anche i dati di domani sono secondari: l’evento principale della settimana è la riunione della banca centrale americana con la decisione sui tassi attesa alle 20:00 italiane di mercoledì. 

 

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