26/11/2024

Azionari in ribasso dopo le dichiarazioni di Trump sui dazi

La settimana si è aperta con un rialzo dei mercati azionari e obbligazionari che viene spiegata con la nomina del moderato Scott Bessent alla guida del Tesoro americano da parte di Trump, anche se il rialzo di Wall Street in apertura di giornata è in larga parte rientrato prima della chiusura:  l’indice SP500 ha chiuso in rialzo dello 0,30% a 5987 punti (grafico in basso) mentre il Russell 2000 dei titoli a minore capitalizzazione ha guadagnato l’1,35 e il 5% in tre giorni. Il DowJones ha guadagnato un punto percentuale mentre gli indici europei hanno chiuso a +0,40%. 

Positivi i titoli Value con United Health a +2,53% e Bank of America a +1,06%.  Amazon ha guadagnato il 2,20%, Apple l’1,31% e Google l’1,75%, ma NVIDIA ha perso il 4,18% e Tesla il 3,94%.  Deboli i titoli petrolieri sull’avvicinarsi di una tregua in Libano: Exxon Mobil perde l’1,49% e Chevron l’1,23%. 

I mercati asiatici chiudono invece oggi in ribasso dopo le dichiarazioni di Trump su nuovi dazi sulle importazioni dalla Cina, dal Canada e dal Messico: Tokyo perde lo 0,84%, Hong Kong è appena sotto la parità e Seul cede lo 0,5%.  I mercati europei aprono in ribasso con lo Stoxx50 a –0,80% e Milano a –1,10%. 

In recupero i mercati obbligazionari europei con il rendimento del Treasury decennale al 4,30%, quello del BTP al 3,48% e quello del Bund al 2,20%. 

In ribasso le commodities con il petrolio WTI a 69,10 dollari al barile, l’oro a 2639 dollari l’oncia e l’argento meno brillante a 30,30 dollari.  Sul mercato dei cambi il dollaro è invariato contro l’Euro a 1,0480 e contro lo Yen a 153,90. 

Dal fronte macro oggi sono attesi dagli USA i dati delle vendite di nuove abitazioni e l’indice della fiducia dei consumatori calcolato dal Conference Board per il mese di novembre. 

 

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