I mercati azionari europei aprono la settimana in rialzo con Parigi particolarmente brillante a +0,80%.
I mercati asiatici oggi stanno chiudendo contrastati con Tokyo in rialzo dello 0,22% e Seul in ribasso del 2,78% sui minimi degli ultii 12 mesi a seguito dell'intensificarsi della crisi politica. Hong Kong perde lo 0,3% e anche gli indici cinesi domestiici sono deboli dopo il dato dell'inflazione di novembre allo 0,2% tendenziale, inferiore alle attese.
Il dato di venerdì della disoccupazione USA di novembre è stato abbastanza in linea con le previsioni a 227 mila occupati, anche se sono stati rivisti al rialzo i dati dei due mesi precedenti. Anche l’aumento del tasso di disoccupazione al 4,2% era previsto dagli analisti. Wall Street ha chiuso in rialzo dello 0,25% finendo a 6090 punti (grafico in basso) recuperando quanto perso il giorno prima e tornando sui massimi storici.
Tra i principali titoli Tesla è stato nuovamente il migliore guadagnando il 5,34% seguito da Amazon a +2,94%, Facebook a +2,44% e Google a +1,20%. NVIDIA ha perso invece l’1,81%. In ribasso i petroliferi e amcora United Health.
I futures sugli indici americani sono invariati rispetto alla chiusura di venerdì.
Positivi in apertura gli obbligazionari europei con il rendimento del BTP decennale che scende al 3,16% e quello del Bund al 2,10%. Il rendimento del decennale americano scende questa mattina a 4,15%.
In ribasso le commodities con il petrolio WTI in discesa a 67,60 dollari al barile, l’oro sui livelli di venderdì a 2665 dollari l’oncia e l’argento in discesa a 31,65. Sul mercato dei cambi l’Euro perde terreno a 1,0540, mentre il dollaro/yen è invariato a 150,10.
Oggi non sono attesi dati macro significativi: nelle ore asiatiche è uscito quello della crescita del PIL giapponese del terzo trimestre a +0,20% sul trimestre precedente. Oltre al dato dell'inflazione in Cina è uscito anche il dato dei prezzi alla produzione a -2,5% tendenziale.