Il dato dell’inflazione USA di ottobre è uscito in linea con le attese mostrando un aumento del tendenziale Core al 2,8% dal 2,7% , ma il mercato obbligazionario non ha reagito negativamente mentre Wall Street ha visto l’indice SP500 perdere lo 0,38% a 5998 punti (grafico in basso) mentre il Russell 2000 dei titoli a minore capitalizzazione ha guadagnato lo 0,08.
In ribasso i principali i titoli tecnologici: Amazon ha perso l’1,02%, Microsoft al’1,17% come NVIDIA e Tesla l’1,58%.
I mercati asiatici chiudono oggi contrastati: Tokyo guadagna lo 0,2% e Seul solo lo 0,03% nonostante il taglio dei tassi da parte della banca centrale, mentre Hong Kong perde l’1,28%. Gli indici europei aprono in rialzo dello 0,30%. Wall Street oggi è chiusa per la festività del Ringraziamento.
In recupero i mercati obbligazionari con il rendimento del Treasury decennale al 4,25%, quello del BTP al 3,39% e quello del Bund al 2,14%.
In ribasso le commodities con il petrolio WTI a 68,50 dollari al barile, l’oro a 2660 dollari l’oncia e l’argento a 30,30 dollari per la scadenza di marzo. Sul mercato dei cambi il dollaro è sui livelli di ieri contro l’Euro a 1,0530 e contro lo Yen a 151,90.
Dal fronte macro oggi è atteso solo il dato dell’inflazione tedesca di novembre, mentre è già stato annunciato quello dell’inflazione in Spagna in aumento al 2,4%.