Prosegue il rialzo di Wall Street con l’SP500 che ha chiuso ieri a 5667,2 punti in rialzo dello 0,64% (grafico in basso) e il Russell 2000 a +3,56% che porta il rialzo al 11% in una settimana. Le trimestrali di Morgan Stanley e United Health sono state accolte positivamente con i due titoli che hanno guadagnato lo 0,9% e il 6,5% rispettivamente. In rialzo tutto il settore bancario con Bank of America che sale del 5,35% e JPMorgan dell’1,70% mentre sono stati venduti i titoli tecnologici con perdite superiori al punto percentuale per NVIDIA, Google e Facebook.
Gli indici europei hanno invece chiuso in territorio negativo con lo Stoxx50 in ribasso dello 0,67% e anche le Borse asiatiche oggi sono cedenti con Tokyo che ha perso lo 0,3%, Hong Kong invariata e Seul che perde lo 0,70%: in ribasso Taiwan Semiconductor dopo che Trump ha dichiarato che Taiwan deve pagare per la difesa americana.
Ancora in rialzo gli i obbligazionari: il rendimento del BTP decennale oggi scende a 3,69% e quello del Bund a 2,43% e quello del Treasury decennale al 4,17%, un paio di centesimi sotto i livelli di ieri.
Sul mercato dei cambi l’Euro è invariato a 1,0900 mentre il dollaro/yen tratta a 158,10. In ribasso le commodities con il petrolio WTI a 80,60 dollari al barile e l’oro spot a 2463 dollari l’oncia.
Oggi prosegue la stagione delle trimestrali con i bilanci di Johnson & Johnson e US Bancorp prima dell’apertura di Wall Street, ma è importante anche la trimestrale dell’olandese ASML attesa dopo la chiusura. Dal fronte macro si attende la stima finale dell’inflazione di giugno nell’area Euro, e dagli Stati Uniti il dato dei nuovi cantieri abitativi e della produzione industriale di giugno, oltre al Beige Book della Fed alle 20:00.
