Non si arresta il rally dei principali titoli tecnologici americani con l’SP500 che ieri ha guadagnato un altro 0,92% raggiungendo quota 4995 (grafico in basso), ma non è un movimento corale e ad esempio l’indice Russell 2000 delle small caps ha perso lo 0,20%.
Tra i principali titoli continua a spiccare Facebook con un +3,27% seguita da NVIDIA a +2,75% e Microsoft a +2,11%. Solo Apple stenta a seguire il rialzo limitandosi a un +0,06%. Ancora positivo il settore Health Care con United Healthcare a +1,72%, mentre sono stati modesti i guadagni del settore finanziario e di quello energetico.
I mercati europei hanno chiuso invece in ribasso con il DAX che ha perso lo 0,65% e questa mattina aprono a +0,20%, mentre quelli asiatici hanno chiuso molto contrastati, con Tokyo in rialzo del 2,09% e Shanghai dell’1,28% mentre Hong Kong ha perso l’1,27%.
Sul mercato obbligazionario questa mattina il Bund apre debole con il rendimento che sale da 2,28% 2,32% e quello del BTP da 3,83% a 3,89%.. Il dollaro sale a 148,80 contro lo Yen e apre invariato a 1,0770 contro l’Euro. Il petrolio WTI sale a 73,10 e il Brent a 79,60 sul mancato cessate il fuoco a Gaza e nonostante l’aumento delle scorte di greggio statunitensi annunciato ieri pomeriggio.
Dal fronte macro si segnala il dato dell’inflazione cinese di gennaio uscito in serata a –0,80% tendenziale mentre nel pomeriggio avremo il dato settimanale delle richieste di sussidi di disoccupazione USA.