03/06/2024

Capital Group: Meta cambia la narrazione sui dividendi nel mondo delle Big Tech

La distribuzione di dividendi avviata da Meta quest’anno sembra cambiare il paradigma delle Big Tech in termini di pay out. Poco dopo, Alphabet e Salesforce hanno seguito l'esempio, annunciando la distribuzione di dividendi per la prima volta.

Da sempre gli investitori non vedono di buon occhio la distribuzione di dividendi, che interpretano come un segno di flessione delle prospettive di crescita. È stato questo il segnale che gli investitori hanno dato nel 2003, quando Microsoft ha annunciato per la prima volta la distribuzione di dividendi. Ma sembra che Meta sia riuscita a cambiare questa narrazione. Dopo l'annuncio, il titolo ha guadagnato il 23%, raccogliendo circa 200 miliardi di dollari in capitalizzazione di mercato.

L’elemento distintivo di oggi è che le società tech a più alta capitalizzazione presentano bilanci rafforzati, utili solidi, valutazioni congrue e quello che potrebbe essere l'inizio di un mega ciclo per l’IA che richiederà ingenti spese in conto capitale. In questo contesto, l'avvio della distribuzione di dividendi da parte sia di Meta che di Alphabet viene interpretato come un segno di disciplina sul capitale e fiducia nella sostenibilità degli utili.

Le società tech fanno tradizionalmente affidamento su piani di riacquisto di azioni, che continueranno ad essere un elemento sostanziale del quadro di allocazione complessiva del capitale. Ad esempio, Apple ha recentemente annunciato un piano record di riacquisto di azioni per 110 miliardi di dollari, mentre Meta ha autorizzato un piano da 50 miliardi di dollari. Tuttavia, un numero crescente di società tech riconosce che i dividendi possono dimostrare l'impegno del management rispetto ai rendimenti per gli azionisti. Le società sono riluttanti a tagliare i dividendi in quanto questo equivarrebbe ad inviare un segnale negativo agli investitori e spesso conduce a un calo del prezzo delle azioni. Inoltre, il dividendo è un modo con cui i giganti del tech possono potenzialmente far crescere la propria base di investitori al di là di quelli orientati alla crescita, diversificando così la propria base di azionisti.

Con l'aumento della capitalizzazione di mercato delle società tech, il settore IT rappresenta una quota maggiore dell'equazione complessiva dei dividendi per i titoli statunitensi. Le società tech si sono classificate al secondo posto in termini di contributo ai dividendi dell'indice S&P 500, dietro al settore finanziario e alle aree del mercato che tradizionalmente distribuiscono dividendi, come il settore sanitario e dei beni di consumo di base.

In particolare, 37 delle 65 società tech incluse nell'Indice S&P 500 distribuiscono un dividendo. È più della metà, il che significa inoltre che vi è spazio per queste società per incrementare ulteriormente i dividendi.

 

Dividendi in crescita nei vari settori, oltre alle società tech

Si assiste all’avvio e al ripristino della distribuzione di dividendi in molti settori. Con l'aumento a bilancio del flusso di cassa libero, molte società stanno aumentando i pay out o ripristinando la distribuzione di dividendi. Le società che operano nel settore aerospaziale, aereo e delle navi da crociera hanno conservato la liquidità durante il periodo di crollo dei viaggi causato dal COVID-19 e stanno ora riaccendendo i motori con la ripresa dei viaggi globali.

Ryanair, ad esempio, ha annunciato il primo dividendo in assoluto nel 2023 dopo la ripresa degli utili e il miglioramento delle previsioni. Anche Booking.com ha avviato la distribuzione di dividendi non appena ha constatato la solidità degli utili e del flusso di cassa libero. Delta Air Lines ha ripreso la distribuzione di dividendi dopo la sospensione durante la pandemia. General Electric, che produce e fornisce assistenza per i motori dei jet, ha recentemente incrementato il dividendo.

I dividendi crescono a livello globale. Anche le banche europee Santander, Deutsche Bank, UniCredit e BNP Paribas hanno deciso di aumentare i dividendi nel 2024.

I giganti del settore energetico come ExxonMobil e Canadian Natural Resources hanno conservato una base costante di investitori in un contesto di volatilità dei prezzi del petrolio, mantenendo e aumentando i propri dividendi per oltre 20 anni. Alcune società di esplorazione e produzione hanno optato per incorporare dividendi variabili o speciali in aggiunta ai pay out di base, poiché gestiscono i livelli dei flussi di cassa alla luce delle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime.  

 

In conclusione

I dividendi giovano al management in diversi modi. In primo luogo, possono ampliare la base di azionisti di una società. Avere più investitori può ridurre la volatilità dei titoli, agevolando gli investitori in titoli growth e da reddito da dividendi. In secondo luogo, molti dipendenti di società tech e innovative ricevono azioni societarie quale compenso. Di conseguenza, il dividendo può essere considerato come un aumento indiretto della retribuzione e sollevare il morale dei dipendenti.

Negli ultimi 12 mesi, il mercato azionario statunitense si è ampliato, divenendo ora molto più di un semplice insieme di titoli altamente concentrato, e le società che tradizionalmente distribuiscono dividendi hanno riscontrato maggiore interesse. I titoli azionari che distribuiscono dividendi dimostrano una migliore crescita degli utili e possono superare la volatilità di mercato unitamente a tassi di interesse elevati.

È possibile che le società che distribuiscono dividendi siano soggette a re-rating della valutazione. Il rapporto P/E dei titoli ad alto dividendo rispetto all'Indice S&P 500 è rimasto arretrato, sebbene stia gradualmente migliorando.

Se alla fine la Federal Reserve tagliasse i tassi di interesse, questo potrebbe anche essere un catalizzatore per i titoli che corrispondono dividendi con rendimenti più elevati. Sebbene una quota consistente dei quasi 6 trilioni di dollari di liquidità collocati in attività collaterali possa spostarsi verso il reddito fisso, il calo dei tassi di interesse associato a un contesto economico più resiliente potrebbe aumentare la domanda per questi titoli da parte degli investitori.

 

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