La settimana si apre negativamente per i mercati azionari, con i mercati asiatici in ampio ribasso: Tokyo perde il 2,53% e Seul l'1,27%, mentre Shanghai chiude poco mossa e Hong Kong è chiusa per festività. Gli indici europei aprono in ribasso di mezzo punto percentuale e i futures americani perdono quasi un punto percentuale.
Prosegue il rialzo dei rendimenti obbligazionari con il Treasury decennale che venerdì ha chiuso a 3,14% e il Tbond a 136,50: questa mattina apre in Europa a 135,50 perdendo un altro punto. I dati della disoccupazione sono stati abbastanza in linea con le attese, con il tasso di disoccupazione fermo al 3,6% e 428 mila nuovi occupati: incoraggiante per il mercato obbligazionario il rialzo mensile dei salari medi mensili limitato allo 0,3% e inferiore alle previsioni, ma il trend dei rendimenti rimane orientato al rialzo e non vediamo ancora segnali di fine trend: un obiettivo tecnico è il massimo a 3,4%.
Venerdì Wall Street ha chiuso ancora in ribasso e l 'indice SP500 e tornato sui minimi dell'anno chiudendo a 4123 perdendo lo 0,57% dopo il -3,56% del giorno prima (grafico a destra).
Ha chiuso in rialzo solo il settore energia grazie al greggio WTI sopra ai 110,50 dollari al barile: Exxon Mobil ha perso l'1,53% e Chevron lo 2,66%.
Tra i principali tecnologici solo Apple ha chiuso positivamente a +0,44% mentre Facebook è stato il peggiore perdendo il 2,17% a 203,77 dollari. Amazon ha perso l'1,4% e Microsoft lo 0,9% come NVIDIA.
In ribasso anche i principali titoli bancari con Wells Fargo che vede lo 0,47%, Bank of America lo 0,24% e JPMorgan lo 0,16%.
Sul mercato dei cambi l'Euro ha chiuso invariato dopo aver perso un punto il giorno prima finendo a 1,0540 e questa mattina tratta a 1,0515 mentre lo Yen è finito a 130,20.
Oggi non sono attesi dati macro significativi: in mattinata è uscito quello della bilancia commerciale cinese di aprile che ha mostrato un aumento delle esportazioni del 3,9%.