Analisi

E' proseguita anche ieri la correzione dei mercati azionari con l'indice SP500 che ha perso un altro 0,76% grafico a destra) e gli indici europei oltre un punto percentuale.
Il dato settimanale delle richieste di sussidi di disoccupazione migliore del previsto ha rafforzato i timori di ulteriori rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve e anche il mercato obbligazionario ha chiuso in ribasso con il TBond che ha perso un punto e mezzo dal massimo toccato in apertura di giornata a 133 punti e il rendimento del Treasury decennale che risale oggi a 3,42%.
Le minute dell'ultima riunione della BCE hanno rivelato che alcuni membri hanno sostenuto un rialzo dei tassi dello 0,75% invecec dello 0,5% poi deciso dalla banca centrale.
Ieri i principali titoli tecnologici hanno chiuso contrastati con NVIDIA in ribasso del 3,52% e Amazn dell'1,86%, mentre Facebook ha guadagnato il 2,35% e Google il 2,12%.
Netflix ha guadagnato oltre il 4% dopo la chiusura del mercato grazie a una trimestrale migliore delle attese, mentre Procter & Gamble ha perso il 2,11% nonostante un outlook positivo.
Ancora deboli i titoli bancari, mentre hanno recuperato terreno i titoli petroliferi grazie al greggio WTI sopra gli 81 dollari al barile.
I mercati azionari asiatici hanno chiuso in rialzo, con Tokyo a +0,56%, Hong Kong a +1,69% e Seul a +0,63% e anche gli indici europei aprono la giornata in territorio positivo.
Sul mercato dei cambi l'euro apre questa mattina in rialzo a 1,0840 e lo Yen a 129,10.
Dal fronte macro si segnala la flessione dello 0,4% dei prezzi alla produzione tedeschi di dicembre con il tendenziale che scende a 21,60% (meno del previsto), mentre nel pomeriggio è atteso il dato delle vendite di case di dicembre negli Staiti Uniti.