31/05/2017

Per Compass AM l’azionario Europa è questione di idee

Giuseppe Ganci, - CFA - Investment Manager in Compass Asset Management, intervenendo allo speech “Fondi quotati e Robo-advisor: un nuovo modello per i consulenti e promotori” organizzato in occasione dell’ITForum 2017 di Rimini, ha  spiegato i razionali che hanno portato la società a concepire un prodotto come CompAM Active Equity Selection Q.

L’idea della società è stata quella di fondere le caratteristiche di un investimento “passivo” con quelle di un investimento “attivo”. In sostanza l’obiettivo è quello di avere commissioni di gestione contenute e buona diversificazione, peculiari di uno strumento come l’ETF, unite ad un approccio “High Convinction” che si concretizza nell’individuazione di massimo 6 idee di investimento su cui puntare in maniera decisa.
Tale particolare approccio gestionale nasce dal concetto espresso in una “massima” di Warren Buffet (“Very few people have gotten rich on their 7th best idea”) e dalle evidenze di uno studio pubblicato nel libro Best Ideas (R. Cohen, C. Polk and B. Silli, March 2009) in cui viene mostrato come in un periodo tra il gennaio 1984 e il dicembre 2007 i risultati ottenuti dai fund manager nel mercato azionario statunitense dipendono maggiormente dalle prime 10 posizioni in portafoglio. Ossia, sono le prime 10 posizioni di portafoglio ad apportare il maggior contributo all’extra performance rispetto al mercato di riferimento. Le restanti posizioni, a livello aggregato, non generano alpha, bensì producono performance inferiori al mercato di riferimento.

Compass Asset Management ha dunque costruito un prodotto che si espone almeno per l’80% all’indice Eurostoxx 50 attraverso una strategia “Index Future Tracking”, potendo arrivare anche a coprire il 100% in assenza di opportunità di investimento ritenute particolarmente interessanti.
Ove vi fossero opportunità di investimento interessanti ecco che entrerebbe in gioco il concetto di “Best Ideas”; e a quel punto l’investimento, fino ad un massimo del 20% del portafoglio, si indirizzerebbe su massimo 6 idee di investimento che rappresenterebbero la parte attiva della gestione del fondo.

Fonte: Compass AM; “Best Ideas”, R. Cohen, C. Polk and B. Silli, March 2009

L’approccio gestionale appena descritto e le convinzioni sulle idee di investimento stanno fino ad ora dando ragione al fund manager. CompAM Active Equity Selection Q è stato tra i comparti più performanti del 2016 della categoria CFS Azionari Europa Large Cap e anche nel 2017, sino ad aprile, staziona nel primo “ventile” per rendimento overperformando il benchmark di riferimento (EURO Stoxx 50 Net Return Index).
Tutto ciò facendo pagare al sottoscrittore una commissione di gestione veramente contenuta, allineata alle commissioni di gestione fatte pagare dagli ETF operanti sul medesimo mercato e di gran lunga più “economica” rispetto alla media dei fondi omologhi (1,52% media di categoria CFS Rating Azionari Europa Large Cap).

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