CARATTERISTICHE
JPM Japan Equity investe in titoli azionari giapponesi a maggiore capitalizzazione e segue come benchmark l'indice Topix della Borsa di Tokyo. Il portafoglio è investito in circa 60 titoli e un terzo è concentrato sulle prime dieci posizioni.
La gestione è particolarmente attiva nella scelta dei singoli titoli, con scostamenti significativi dall'indice di riferimento: questo spiega la volatilità superiore alla media e un tracking error tra i più alti della categoria.
Ad esempio nei primi otto mesi dell’anno il fondo ha fatto molto meglio del benchmark grazie alla quasi assenza dal portafoglio dei colossi finanziari (che hanno un peso del 16% nel benchmark) che hanno perso il 20-25% nel periuodo, che tutt'ora latitano dal portafoglio insieme al principale titolo del listino, la Toyota, e a Honda, due titoli che hanno perso il 16-18% nei primi otto mesi del 2016.
Il fondo ha invece puntato su titolo industriali come Keyence Corp. (+8% da inizio anno) e M3 (servizi Internet per il settore medicale), che ha guadagnato il 22%. Oppure StartToday, titolo dell’e-commerce (+20% da inizio anno).
I RISULTATI
Questo stile di gestione attivo ha sinora portato a risultati molto positivi, e solo nel 2014 il fondo ha fatto peggio del benchmark di categoria. Nel grafico sotto riportato della mappa rischio rendimento sugli ultimi 36 mesi il benchmark MSCI Japan è indicato con il punto rosso.
L’OPINIONE
Il fondo è tra le scelte migliori della categoria, e l'unico aspetto negativo è il costo di gestione molto alto per la classe D, quella retail più distribuita. Le classi A hanno un costo di gestione dell’1,8% e offrono anche una classe a distribuzione degli utili, ma richiedono un investimento minimo di 35 euro. In Italia non vengono distribuite le classi che prevedono la copertura del rischio cambio contro l'euro o il dollaro.