12/11/2019

Fidelity Emerging Markets Focus Fund

CARATTERISTICHE

Il Fidelity Emerging Markets Focus Fund investe in titoli azionari dei paesi emergenti seguendo il benchmark standard di categoria MSCI EM.  Il portafoglio è di norma investito in circa 50 titoli, ma è notevole il peso delle prime dieci posizioni, al 40% a fine ottobre.  Lo stile di gestione è piuttosto attivo sia  nell’allocazione geografica che in quella settoriale: il fondo investe anche sul mercato di Hong Kong che non è presente nell’indice di riferimento e attualmente è sovrappesato sul settore finanziario e sui consumi ciclici a sfavore dei titoli delle telecomunicazioni.  Tra le prime posizioni troviamo la banca indonesiana Bank Central Asia e l’indiana HDFC  che non fa parte del benchmark mentre sono sottopesati significativamente i principali titoli tecnologici cinesi come Tencent e Alibaba e pertanto anche nello stock picking gli scostamenti dal benchmark sono spesso significativi.

I RISULTATI

Gli scostamenti dal benchmark delle performance del fondo negli ultimi anni non sono state particolarmente ampi, e solo quest’anno sono significativi: nei primi 10 mesi dell’anno il risultato è stato superiore del 12% a quello del benchmark grazie alla performance dei titoli finanziari, ma anche a scelte particolari come la cinese Li Ling (abbigliamento), che è quintuplicata da inizio anno. Il beta del fondo è stato dello 0,84%.

CLASSI E COSTI

Del fondo sono disponibili due classi retail A in dollari, una a distribuzione e una ad accumulazione, e due classi in euro: quella ad accumulazione (LU1102505846) prevede la copertura del rischio cambio contro l’euro, a differenza di quella a distribuzione (LU1102505689).  Le spese correnti delle classi A è stato dell’1,93% nel corso dell’esercizio terminato a fine aprile.

L’OPINIONE

Il Fidelity Emerging Markets Focus Fund è uno dei fondi che hanno ottenuto i risultati migliori negli ultimi tre e cinque anni, ma in larga parte grazie alla performance eccezionale di quest’anno.  In ogni caso anche nei due anni precedenti i risultati sono stati migliori di quelli dell’indice di riferimento e la volatilità dei rendimenti è stata inferiore alla media della categoria: è quindi una delle scelte migliori all’interno della categoria. 

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