È un fondo che investe in titoli azionari italiani Large Caps e che segue come benchmark l’indice FTSE Mib.
La principale caratteristica del fondo è la gestione molto attiva del portafoglio attraverso l’utilizzo di strumenti derivati come i futures sugli indici, la vendita di opzioni e la costruzione di posizione corte attraverso l’utilizzo di CFD. Le posizione corte sui titoli hanno di norma un peso poco significativo, mentre i futures sugli indici vengono utilizzati per ridurre l’esposizione sul mercato nelle fasi ritenute negativa, ma anche come strumento per costruire posizioni rialziste.
Anche nello stock picking sono evidenti gli scostamenti dal benchmark e ad esempio l’anno scorso sono stati notevolmente sottopesati sia Unicredit che Generali, mentre il 2017 si è aperto con peso ridotto di Eni e soprattutto Enel.
I risultati di questo stile di gestione sono stati sinora positivi: il track record triennale, pari al 28% cumulato è disponibile solo per la classe X istituzionale, mentre le classi retail D e P sono state lanciate successivamente. Nei primi quattro anni di vita il fondo ha regolarmente ottenuto risultati migliori di quelli dell’indice di riferimento, per il 2% annua negli ultimi due anni.
La volatilità dei rendimenti è nella media della categoria ed è di circa il 18%.
Questo fondo si sta rilevando una delle scelte migliori sull’azionario Italia Large Caps grazie ai rendimenti registrati negli ultimi tre anni e grazie al suo profilo di rischio che rientra nella media di categoria.
La classe P prevede un investimento minimo di 15 mila euro e spese correnti dell’1,74%, cui si deve aggiungere una performance fee del 10% calcolata sulla performance assoluta e non su quella relativa al benchmark. La classe D ha un investimento minimo di mille euro, ma un costo totale di gestione superiore.
