CARATTERISTICHE
Il fondo Pictet Clean Energy investe in azioni di società che contribuiscono alla riduzione delle emissioni di carbonio, ad esempio preferendo l’energia pulita nel processo di produzione, ma si focalizza soprattutto su produttori di energia rinnovabile come l’americana NextEra Energy o più tradizionali come l’Enel e su titoli tecnologici legati all’efficienza energetica come i produttori di chips NXP Semiconductors e On Semiconductors. Il benchmark del fondo è però l’indice MSCI World delle Borse mondiali e l’allocazione geografica non si allontana di molto da quella di questo indice, con il peso degli USA intorno al 55% del portafoglio. Essendo il portafoglio costituito in larga parte da titoli tecnologici
I RISULTATI
Essendo il portafoglio costituito in larga parte da titoli tecnologici i risultati tendono ad avvicinarsi a quelli dei fondi Growth internazionali, ma con una notevole sensibilità alla componente dei titoli dei produttori di microprocessori: la loro pessima performance dell’anno scorso spiega il risultato negativo del fondo, -14,76% in valore assoluto, e il risultato notevole dei primi due mesi di quest’anno del 15,33%. La volatilità dei rendimenti è stata marginalmente superiore a quella dell’indice delle Borse mondiali.
CLASSI E COSTI
Del fondo svengono distribuite due classi retail P, una in euro e una in dollari, il cui costo totale di gestione è stato del 2% nel corso del 2018, e tre classi R il cui costo è stato del 2,7%. Tra le classi R esiste anche una classe con la copertura del rischio cambio contro l’euro.
L’OPINIONE
Il Pictet Clean Energy è un prodotto con un buon track record, ma la focalizzazione su titoli tecnologici come i produttori di microprocessori più che produttori di rinnovabili lo rende adatto all’investitore che vuole puntare su questo comparto settoriale specifico.