01/06/2017

R Valor della Rothschild & Cie Gestion

CARATTERISTICHE

Il fondo R Valor della Rothschild & Cie Gestion investe in azioni e obbligazioni internazionali con il vincolo dell’esposizione massima del 20% sulle small caps, titoli obbligazionari non Investment Grade e convertibili.  Il fondo non segue alcun benchmark e l’esposizione sui mercati azionari può essere molto variabile (tra lo 0% e il 100%).  Lo stile di gestione è particolarmente attivo proprio nella regolazione dell’esposizione sui mercati azionari e nell’allocazione settoriale di questa esposizione.  Ad esempio nel 2016 l’esposizione netta sui mercati azionari era del 92,5% a metà anno mentre a fine anno è stata ridotta all’ 80% circa.  Da notare come per l’intero anno le principali 5 posizioni sono stati titoli primari dei principali indici azionari internazionali come Alphabet, Facebook, Morgan Stanley e LVMH. Il 23% del portafoglio è stato concentrato su 5/6 titoli canadesi, dalla Canadian National Railways all’assicuratore Manulife Financial o Teck Resources.  E’ stato notevole il peso del settore energetico soprattutto attraverso i titoli di engineering come Halliburton o Schlumberger.  Da punto di vista geografico è stato evitato il mercato giapponese, mentre il 18% è stato investito sul mercato francese, cosa abbastanza comune per i fondi d’oltralpe.

 

RISULTATI

Il fondo ha ottenuto un rendimento annuale negli ultimi tre  anni del 13,67%, rendimento sicuramente molto elevato e derivante in parte anche dalla rischiosità del fondo la quale rispetto alla media di categoria è quasi il doppio.  E’ però da notare come questo risultato sia stato ottenuto soprattutto grazie alla performance dell’anno scorso, particolarmente positiva sia in termini assoluti che nei confronti della media di categoria. Rispetto all’indice dei mercati azionari è stata superiore del 10%, mentre nei due anni precedente era stata inferiore del 5% all’anno. La gestione del fondo è molto attiva e per questo motivo la correlazione del fondo rispetto al benchmark dei mercati azionari (che è il benchmark più adatto a questo fondo) è piuttosto bassa, intorno a 0,77. Il beta del fondo risulta essere elevato e superiore all’unità. 

CLASSI E COSTI

CLASSI DISTRIBUIBILI IN ITALIA:

  • C EUR (sia retail che istituzionale, ma principalmente retail)
  • F EUR (sia retail che istituzionale, ma principalmente retail)
  • P EUR (solo istituzionale)
  • R EUR (solo retail)

Di questo fondo sono presenti molte classi retail.  Le classi C sono disponibili in dollari ed euro e in dollari con la copertura del rischio cambio, le classi F e R sono in euro. Per la classe C l’investimento minimo iniziale è di 2500 euro indipendentemente dalla valuta e dall’opzione Hedged o Unhedged con un TER dell’1,57% e una fee d’ingresso massima pari a 4,50%. La classe F invece ha un costo di gestione totale superiore alla classe C, 1,80% nell’ultimo esercizio, dovuto a una fee d’ingresso massima fissata a 3%, quindi minore rispetto alla classe precedentemente descritta. Le classi P sono quelle istituzionali.

L’OPINIONE

Il fondo è adatto all’investitore che cerca una gestione dinamica sui mercati azionari internazionali in termini soprattutto di market timing.  Sul lungo termine i risultati sono stati abbastanza positivi all’interno di una categoria che non ha molto brillato, ma molto volatili e imprevedibili da un anno all’altro.  Il costo di gestione della classe C, la più commercializzata in Italia è inferiore alla media.

 

Abbiamo posto alcune domane ai due co-gestori del fondo, Yoann Ignatiew e Xavier de Laforcade:

1)      L’esposizione azionaria, in caso di estremo pessimismo del gestore, sino a che livello scenderebbe? In caso di estremo pessimismo, i gestori porterebbero l’esposizione azionaria intorno al 50%, considerando l’attuale contesto nel mercato obbligazionario. Nel 2001, però, la percentuale azionaria venne portata vicino allo zero.

2)      A cosa è dovuta l’ottima performance del 2016 (performance attribution)? Nel 2016, i maggiori contributi sono derivati dalle posizioni in Teck Resources Ltd-Cls B (7,24% performance contribution), Morgan Stanley (1,61%), Halliburton Co (1,52%), Union Pacific Corp (1,19%) e LVMH (1,09%). Le principali perdite sono invece derivate dalle posizioni in Cie Financière Richemont SA (-0,19%), China Everbright Intl Ltd (-0,21%), Great Wall Motor Company H (-0,26%), Continental AG (-0,37%) e Gilead Sciences Inc (-1,07%).

3)      L’esposizione obbligazionaria è sempre stata molto ridotta negli ultimi anni, ma è una caratteristica stabile del fondo o è legato alle opportunità offerte dei mercati? Dati l’attuale contesto di tassi e le politiche della Banca Centrale, non vediamo grandi opportunità di investimento nei mercati obbligazionari. Tuttavia, questa nostra strategia potrebbe cambiare qualora si manifestasse una variazione nelle attuali condizioni di mercato, ovvero un incremento significativo dei tassi d’interesse a livello globale.

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