I titoli tecnologici ieri hanno interrotto la loro discesa, ma sono stati i titoli bancari ad essere venduto e il Dow Jones ha quindi chiuso a -0,26% mentre il Nasdaq ha guadagnato quasi un punto percentuale.
L'indice SP500 ha chiuso a 4001 punti in leggero rialzo arrivando però ha guadagnare sino a un punto e mezzo (grafico a destra): il fatto che il rimbalzo in apertura abbia richiamato ancora le vendite è un segno di debolezza del mercato, che stenta a ripartire al rialzo nonostante abbia raggiunto l'obiettivo tecnico dei 4000 punti.
I titoli bancari sono forse stati venduti perchè i rendimenti dei Treasury decennali sono ridiscesi al 2,99% in chiusura: JPMorgan ha perso il 2,41%, Bank of America l'1,7% e Wells Fargo il 2,02%.
In rialzo invece i titoli petroliferi nonostante il tracollo del WTI che ha chiuso a 99,40 dollari al barile mentre il Brent ha chiuso a 102,65 dollari: Chevron chiude a + 0,58% ed Exxon Mobil a +0,70%. Questa mattina il greggio recupera però due dollari al barile.
Positivi i principali titoli tecnologici a parte Amazon invariata: NVIDIA ha recuperato il 3,8%, Tesla l'1,64%, Microsoft l'1,86% e Apple l'1,61%. Google l'1,67% e Facebook lo 0,73% a 197 dollari: è diventato un titoli Value trattando ora a 15 volte gli utili dell'anno scorso.
I mercati europei sembrano tenere meglio e l'indice Stoxx50 ha chiuso ieri a +0,79% e rimane sopra ai minimi dell'anno che sono stati invece violati dagli indici americani.
Sul mercato dei cambi l'Euro è poco mosso a 1,0550 e lo yen a 130,10 mentre è da notare il rialzo dei mercati obbligazionari, con il rendimento del Treasury decennale che questa mattina apre a 2,96%.
I mercati asiatici hanno chiuso contrastati: Tokyo sale dello 0,18%, Hong Kong dello 0,95% mentre Seul perde lo 0,17% e Taiwan lo 0,35%. Lo Stoxx50 europeo apre in rialzo dello 0,8% e anche i futures americani sono in territorio positivo.
L'attenzione degli investitori oggi è puntata sul dato americano dell'inflazione di aprile, atteso a +0,2% mensile e 8,1% tendenziale dall'8,5% di marzo. L'indice Core è atteso a +6,0% da 6,5%.
In mattinata avremo anche il dato dell'inflazione nell'area Euro, ma si tratta della revisione della prima stima.