I mercati azionari hanno aperto la settimana molto cauti con gli indici europei in ribasso dello 0,10% e l’indice SP500 che ha chiuso invariato a 5221 punti (grafico in basso): oggi è atteso il dato sui prezzi alla produzione USA di aprile e domani avremo i prezzi al consumo e si teme che i tassi tendenziali non scendano significativamente.
Ieri a Wall Street i principali titoli tecnologici hanno chiuso contrastati con Tesla il migliore a +2,03% seguito da Apple a +1,76% e NVIDIA +0,58%, mentre Facebook è stato il peggiore perdendo l’1,72% mentre Amazon ha ceduto lo 0,49% e Microsoft lo 0,25%.
Poco mossi anche gli indici asiatici con Tokyo che ha guadagnato lo 0,39% e Seul lo 0,11%, mentre gli indici cinesi hanno chiuso in leggero ribasso indeboliti dalla notizia di un nuovo default di un immobiliare (Agile Group Holding) sul pagamento di una cedola.
I mercati obbligazionari hanno chiuso a loro volta poco mossi e questa mattina il redimenti del Treasury decennale è fermo al 4,48%, quello del Bund al 2,51% e quello del BTP a 3,86%.
Sul mercato dei cambi l’Euro tratta a 1,0790 e lo Yen a 156,45 contro il dollaro.
In rialzo le commodities con il petrolio WTI a 79,10 dollari al barile e l’oro spot a 2338 dollari l’oncia.
Dal fronte macro oggi si attende l’indice ZEW della congiuntura nell’area Euro di maggio e alle 14:30 l’indice dei prezzi alla produzione USA di aprile: e previsioni sono per una variazione mensile dello 0,30% e quella tendenziale in aumento da 2,1% a 2,2%.
