27/01/2022

Reazione molto negativa dei mercati alla Fed

La riunione della Federal Reserve non ha portato alcuna sorpresa: è stata confermata la fine degli acquisti di titoli in marzo e che i tassi saranno alzati appena dopo la fine del programma di acquisti, probabilmente nello stesso mese di marzo, mentre Powell non si è sbilanciato sulla tempistica della riduzione delle attività della banca centrale.
La reazione del mercato azionario è stata comunque notevole, probabilmente perchè Powell ha sottolineato come le pressioni inflazionistiche siano più persistenti del previsto, con l'indice SP500 che nel corso della conferenza stampa è arrivato a guadagnare il 2,2% per poi perdere tre punti percentuali e chiudere a -0,15% recuperando però un punto dal minimo della giornata (grafico a destra).
La situazione è poi peggiorata in Asia con il future sull'SP500 che perde un altro punto scendendo sotto quota 4300 dove apre questa mattina, e i futures sugli indici europei segnlano perdite superiori al punto e mezzo.
Particolarmente negativa anche la reazione del mercato dei Treasuurys con il rendimento del decennale che risale a 1,85%mentre sul mecato dei cambi si rafforza il dollaro contro l'Euro a 1,1210 e contro lo yen a 114,70.
I mercati asiatici hanno chiuso con notevoli perditee: Seul è stato il peggiore perdendo il 3,50% seguito da Tokyo a -3,11%. Sydney cede l'1,77% e Hong Kong il 2,37%.
Dal fronte macro oggi si attendono i dati americani degli ordini di beni di consumo durevoli e la prima stima della crescita del PIL del quarto trimestre: la stima è per un +5,5% annualizzato rispetto al trimestre precedente.
Proseguono poi le trimestrali con tra le altre Comcast e McDonald's prima dell'apertura e Apple e Visa dopo la chiusura del mercato.

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