27/11/2023

Apertura di settimana più cauta per i mercati azionari

Si apre l’ultima settimana di novembre contraddistinta dai dati di giovedì dell’inflazione di novembre nell’area euro e dell’indice dei prezzi USA PCE di ottobre: i mercati azionari asiatici chiudono oggi più cauti con gli indici cinesi domestici particolarmente deboli dopo il dato negativo dei profitti industriali: Hong Kong sta perdendo lo 0,10%, Tokyo ha chiuso a –0,62% e Seul a –0,04%. 

I futures sugli indici americani segnalano un’apertura dell’SP500 a –0,25%. 

Venerdì Wall Street ha chiuso in territorio leggermente positivo dopo la festività del giorno prima, con l’indice  SP500 a 4559 punti (grafico in basso) mentre il Nasdaq ha perso marginalmente: ci sono state delle prese di profitto sui principali sette titoli tecnologici, con NVIDIA il peggiore a –1,93% seguito da Google a –1,30%,  Facebook a –0,95% e Apple a –0,70%.  Il mercato è stato sostenuto dai farmaceutici, con Johnson & Johnson che ha guadagnato l’1,11% e UnitedHealth lo 0,61%, ma anche i bancari e i petroliferi hanno chiuso con rialzi intorno allo 0,30%. 

Gli indici europei hanno invece chiuso con rialzi intorno allo 0,20%. 

I mercati obbligazionari hanno chiuso invece in ribasso con il rendimento del Treasury decennale che ha terminato la giornata a 4,47% dove lo troviamo questa mattina, mentre il Bund apre a 2,64%. 

Sul mercato dei cambi l’Euro apre a 1,0950 mentre lo Yen è a quota 149. Il petrolio WTI perde mezzo dollaro a75,10 dollari al barile in attesa della riunione dell’OPC di giovedì. 

Dal fronte macro oggi si attendono le vendite delle nuove case negli Stati Uniti per ottobre e l’indice della Fed di Dallas sull’attività manifatturiera di novembre, mentre alle 15:00 è atteso un intervento di Christine Lagarde. 

 

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