Tump ha confermato le tariffe del 25% sulle importazioni da Messico e Canada e Wall Street ieri ha esteso il ribasso dei giorni precedenti, ma in chiusura di giornata sono tornati gli acquisti sui tecnologici permettendo una parziale ripresa degli indici: l'SP500 ha perso l'1,22% (grafico in basso) ma il Nasdaq solo lo 0,35% grazie al +1,69% di NVIDIA e al +2,34% di Google. Tesla però ha perso il 4,43% e Meta il 2,3%.
Da notare il crollo dei titoli bancari con Bank of America in ribasso del 6,34% e JPMorgan il 3,98%.
In ricupero i mercati azionari asiatici: Tokyo ha guadagnato lo 0.28% e Hong Kong il 2,85%. Gli indici europei aprono in rialzo sulle speranze che i dazi possano essere rivisti dopo le dichiarazioni in tal senso del Ministro per il Commercio Howard Lutnick: il Dax guadagna il 2,87% in apertura e il FTSE Mib il 2% dopo che i due indici ieri avevano perso il 3,4%.
I futures sugli indici americani segnalano un'apertura oggi in rialzo dello 0,70%.
I mercati obbligazionari europei aprono oggi in ribasso con rendimento del BTP decennale al 3,68% e quello del Bund al 2,68% dopo il crollo delle quotazioni di ieri sul piano tedesco di eliminare il vincolo al disavanzo pubblico. Il rendimento del Treasury decennale apre questa mattina a 4,26%.
Il petrolio WTI rimane sui minimi delle ultime settimane a 67,80 dollari al barile, sia per i timori di un rallentamento della congiuntura globale, sia per l'annuncio da parte dell'OPEC di un aumento della produzione dal prossimo mese. L'oro sale a 2931 dollari l'oncia e l'argento è a 32,90 dollari. Sul mercato dei cambi l'Euro si rafforza sensibilmente a 1,0680 e il dollaro/Yen apre a 149,50.
Dal fronte macro oggi si attendono i risultati dei survey dei responsabili degli acquisti dell'area Euro e nel pomeriggio la stima dei nuovi occupati del settore privato negli Stati Uniti calcolati dall'ADP: la previsione è di 141 nuovi posti di lavoro. Nel pomeriggio avremo anche l'indice S&P e quello ISM per il settore dei servizi di febbraio, e gli ordini all'industria di gennaio.
