La settimana si è aperta con una rotazione settoriale che ha visto salire i titoli Value mentre venivano venduti aggressivamente i titoli tecnologici che hanno guidato il rialzo di quest’anno: a Wall Street il Nasdaq ha perso l’1,07%l l’SP500 lo 0,31% (grafico in basso) mentre è salito il Dow Jones grazie ai titoli bancari (JPMorgan ha guadagnato l’1,31%) e petroliferi, con Exxon Mobil in rialzo del 2,97% e Chevron del 2,60%.
Tra i tecnologici NVIDIA è stato il peggiore perdendo il 6,68% seguito da Amazoon a –1,86%, mentre Apple ha chiuso in rialzo dello 0,31%.
Positivi i mercati asiatici con Tokyo che ha guadagnato lo 0,95% e Seul lo 0,31%, mentre Hong Kong è poco mossa e gli indici domestici cinesi in leggero ribasso: continuano a pesare i timori dell’intensificarsi della guerra commerciale con USA e UE.
Positivi i mercati obbligazionari con il rendimento del Treasury decennale che questa mattina scende leggermente a 2,24%, quello del Bund a 2,39% e quello del BTP decennale a 3,90%, mentre sul mercato dei cambi l’Euro rimane debole a 1,0720 e il dollaro/Yen tratta a 159,45.
Positive le commodities con il petrolio WTI a 81,50 e il Brent a 85 dollari al barile.
Dal fronte macro oggi si attende solo l’indice della fiducia dei consumatoria USA di giugno calcolato dal Conference Board. I dati più importanti della settimana sono attesi per venerdì, l’inflazione nell’area Euro di giugno e l’indice PCE dei prezzi negli USA.
