I fondi di questa categoria investono in titoli azionari cinesi e solitamente utilizzano come benchmark di riferimento l'indice MSCI China. E' un indice composto da 140 titoli, ma molto concentrato sui primi dieci, che hanno un peso del 53%. All’interno dell'indice i titoli finanziari occupano il 25% del totale e i tecnologici il 33%.
Il benchmark include le classi di azioni H, B, Red Chips, P Chips e quelle quotate sui mercati internazionali come gli ADR. Esclude quindi le classi A.
I primi titoli sono del settore tecnologico, Tencent Holdings (13,4%), Alibaba (10,2%) e China Mobile (6,2%).
Il mercato cinese è poco correlato con l’indice delle Borse mondiali, con un R-quadro pari a 0,27% (grafico in basso), e negli ultimi cinque anni ha offerto risultati deludenti soprattutto a causa della performance del 2015 (grafico in alto a destra).
Tra i fondi di questa categoria che investono esclusivamente in azioni quotate sui mercati cinesi segnaliamo alcuni fondi che si sono distinti per una gestione attiva con risultati superiori al benchmark e molto stabili: lo Schroder SISF China Opportunities e il Blackrock China. Positivi anche i risultati del JB Stock China Evolution (che dipendono però in larga misura da quelli del 2014) e del Fidelity China Focus.
Un gruppo di fondi investe sui titoli quotati a Hong Kong e Taiwan, oltre che sugli ADR di aziende cinesi, e solitamente il benchmark seguito è il MSCI Greater Dragons, dove Taiwan ha un peso del 25% e Hong Kong del 60% circa.
Tra questi fondi segnaliamo il Comgest Growth Greater China e il SISF Greater China. L'ING Greater China è invece adatto all'investitore che vuole un'esposizione più neutrale.