14/02/2018

Attenzione puntata sull'inflazione USA

Il mercato azionario americano ha chiuso la giornata sui massimi con l’indice SP500 che finisce a 2262 con un guadagno dello 0,26% (grafico a destra): la trading range di medio periodo è ora compresa tra il minimo di febbraio a 2532 e il massimo del rimbalzo a 2728 ed è probabile che questi due valori limitino i movimenti del mercato per le prossime settimane.

Il recupero di Wall Street permette ai mercati europei di aprire la giornata con guadagni intorno al mezzo punto percentuale in attesa della stima della crescita del PIL del quarto trimestre, attesa a +2,7% sullo stesso periodo del 2016.

Positivi anche i mercati asiatici, con Hong Kong che guadagno il 2%, ma Tokyo perde mezzo punto e scende sui minimi dell’anno seguendo la discesa del dollaro/Yen, questa mattia a 107,35.  Non si tratta di forza dello yen quanto di debolezza del dollaro, che perde nuovamente terreno contro l’euro, che sui mercati asiatici si è riavvicinato a quota 1,240 e contro il franco svizzero.

L’attenzione dei mercati è oggi rivolta sul dato delle 14:30 dell’inflazione americana di gennaio.  Le previsioni sono per un incremento mensile dello 0,3% dell’indice, ma una flessione del tasso di crescita tendenziale dal 2,1% a 1,9%.  Il mercato dei Treasurys si è un po’ ripreso questo settimana con il rendimento del decennale che scende questa mattina a 2,82%, ma il rischio maggiore è per un nuovo rialzo dei rendimenti verso l’obiettivo a 3,04%.

Sarà interessante vedere la reazione dei mercati al dato odierno, in quanto una risalita dei rendimenti su un dato favorevole sarebbe un segnale di notevole debolezza del mercato obbligazionario.

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