19/06/2019

Attenzione puntata sulla Federal Reserve

I mercati azionari hanno messo a segno notevoli rialzi nel corso della giornata di ieri dopo un’apertura debole e la scintilla che ha fatto scattare il rally è stato l’intervento di Draghi al convegno dei Governatori delle banche centrali in Portogallo.  Draghi ha dichiarato che ulteriori ribassi dei tassi rimangono tra gli strumenti a disposizione della BCE oltre che ulteriori acquisti di titoli obbligazionari per stimolare la crescita nell’area euro.

Gli indici europei hanno  guadagnato oltre due punti percentuali e Wall Street ha seguito il rialzo scommettendo a sua volta su una Federal Reserve accomodante: alle 20:00 avremo le decisioni della banca centrale americana dopo i due giorni di meeting del FOMC.

Le dichiarazione di Draghi sono seguite al dato negativo della congiuntura tedesca di giugno, anche se migliori delle attese, e il risultato è stato uno scivolone dell’euro sotto quota 1,120, solo in parte frenato dal Tweet di Donald Trump contro la politica di Draghi di indebolire il cambio.

Positiva anche la notizia che Trump incontrerà il Premier cinese alla riunione del G20 di fine mese in Giappone, anche se la cosa era già abbastanza scontata.

Wall Street ha chiuso con un rialzo di un punto percentuale a 2917 punti (grafico in alto a destra) e il Nasdaq a +1,39%.  Apple guadagna il 2,35% a 1698,45 dollari, Amazon lo 0,8% a 1901 e Microsoft fa segnare un nuovo massimo storico a 135 dollari.  In rialzo del 5% la Boeing.

I mercati azionari asiatici hanno seguito il mercato americano e Tokyo guadagna l’1,80%, Shanghai un punto percentuale e Hong Kong il 2,2%.

Salgono anche i mercati obbligazionari con il rendimento del Bund a -0,31% e quello del Treasury decennale a 2,06%: i mercati scontano in misura esagerata una nuova fase di riduzione dei tassi americani, almeno di mezzo punto percentuale.

L’attenzione degli investitori è oggi puntata sulla riunione della Federal Reserve in assenza di dati macro, a parte l’inflazione inglese per il mese di maggio.

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