22/07/2019

Apertura di settimana debole per i mercati azionari

La settimana si apre negativamente per i mercati azionari seguendo al chiusura negativa di venerdì del mercato americano: l’indice SP500 ha chiuso a 2976,61 in ribasso dello 0,62% (grafico a destra) e vengono citati dagli analisti due fattori che hanno indebolito il mercato dopo l’apertura positiva, vale a dire il sequestro da parte dell’Iran di una petroliera inglese e l’annuncio da parte della Federal Reserve di New York che le dichiarazioni del Presidente  Williams circa la necessità che la banca centrale intervenisse prima del disastro economico non erano in riferimento alla riunione del 30 luglio, ma genericamente riguardanti l’attività delle banche centrali.

Gli investitori ora si attendono un taglio dei tassi limitato a un quarto di punto dopo un articolo del WSJ in tal senso.

A Wall Street sono stati i titoli tecnologici a perdere maggiormente terreno con  Netflix che ha perso un altro 3%, Apple l’1,49% a 202,59 dollari e Amazon lo 0,68% a  1964 dollari.  Il Nasdaq ha chiuso a -0,88% mentre le perdite del DowJones sono state molto più ridotte grazie al rialzo del 4,5% della Boeing, che ha annunciato di aver spesato una perdita di 5 miliardi di dollari legati a risarcimenti alle compagnie aree per la faccenda del 737 Maxi. 

I mercati asiatici hanno chiuso con ribassi limitato allo 0,23% e superiori al punto percentuale per Shanghai e Hong Kong.

Poco mosso invece il mercato obbligazionario nonostante la correzione di quelli azionari: il rendimento del Treasury decennale è fermo questa mattina a 2,06% e il TBOND a 154,68, praticamente sui livelli di metà settimana.

Le aspettative ridimensionate di riduzione dei tassi americani sostengono il dollaro, che questa mattina risale a 108 yen, mentre l’euro rimane sui minimi della scorsa settimana 1,1220.

Risale il prezzo del petrolio sulle notizie poco incoraggianti da Golfo, con il WTI che tratta a 56,3 dopo che venerdì si era riavvicinato ai 55 dollari al barile.  Sale anche il Brent a 63,3 dollari.

La giornata odierna è contraddistinta dall’assenza di dati macro significativi e anche per le trimestrali americane dovremo attendere domani per quelle di Biogen e Coca Cola tra le principali.  Mercoledì esce quella di Facebook e giovedì quella di Amazon e Google.

sono stati i titoli tecnologici a perdere maggiormente terreno con  Netflix che ha perso un altro 3%, Apple l’1,49% a 202,59 dollari e Amazon lo 0,68% a  1964 dollari.  Il Nasdaq ha chiuso a -0,88% mentre le perdite del DowJones sono state molto più ridotte grazie al rialzo del 4,5% della Boeing, che ha annunciato di aver

 

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