Condizioni Macroeconomiche
Da un punto di vista globale, gli indicatori di fiducia economica sono positivi e segnalano una ripresa economica più solida e stabile. Tuttavia, l’inflazione resta ancora lontano dall’obbiettivo in molti Paesi con la conseguenza che le politiche monetarie resteranno ancora accomodanti nel breve termine. Nel complesso, l’outlook economico strutturale resta ancora debole a causa di una lenta crescita della produttività, l’eccesso di debito, le tensioni geopolitiche e il complesso processo di ribilanciamento economico della Cina.
Negli Stati Uniti, la crescita annualizzata nel secondo quarto rispetto al primo è stata del 2.6% dimostrando che lo stesso indicatore nel primo quarto di 1.4% è dovuto a un temporaneo contraccolpo. Altro dato incoraggiante è la crescita dei consumi dovuta ad un aumento dei salari, della fiducia dei consumatori e al miglioramento del mercato immobiliare e del lavoro. Il problema resta l’incapacità dell’amministrazione Trump di portare a qualcosa di serio in termini di politica fiscale, investimenti e commercio. La Fed ha intenzione di ridurre il proprio bilancio a partire da Settembre, per arrivare entro fine 2017 a un altro rialzo dei tassi.
L’Eurozona continua il suo percorso di forte crescita, segnando una crescita annualizzata del GDP del 2.3% nel secondo quarto rispetto al primo. Contemporaneamente, l’inflazione resta ancora al di sotto dell’obbiettivo. La BCE non ha fretta di abbandonare la politica dei tassi d’interesse prossimi allo zero, anche se le discussioni riguardanti un “tapering” iniziano a farsi sentire dato che la ripresa economica sembra stabile.
I Mercati Emergenti migliorano a fronte della stabilizzazione dei prezzi delle materie prime e dei ridotti timori sulla Cina. Inoltre, migliora la crescita guidata da un aumento delle esportazioni. Tuttavia, la presidenza di Trump e le tensioni geopolitiche in Corea potrebbero avere impatti negativi sui mercati emergenti.
Asset Allocation
Degroof Petercam Asset Management, nell’ambito dell’asset allocation di Agosto, conferma la propria volontà di sottopesare le obbligazioni governative globali e di sovrapesare le obbligazioni indicizzate all’inflazione che scontano un tasso di inflazione giudicato basso. Degroof conferma un leggero sovrappeso nel debito dei mercati emergenti grazie a valutazioni interessanti e previsioni economiche positive.
Per quanto riguarda gli azionari dei Paesi sviluppati, la scelta è di passare da un leggero sovrappeso a una posizione neutrale. La motivazione è che i mercati hanno reagito all’aumento degli utili e alla crescita nei mesi precedenti e che quindi siano difficili ulteriori rialzi dato che le valutazioni sono elevate. Da un punto di vista geografico, gli Stati Uniti risultano meno attrattivi dell’Europa a causa dell’incertezza legata alle politiche Trump.