I fondi della categoria seguono in maggioranza l'indice MSCI World Information Technology, un indice composto da 168 titoli con un peso notevole del mercato USA, all'85% del totale. E' un indice molto concentrato, con Apple e Microsoft che hanno un peso intorno al 17% e al 15% rispettivamente (a fine maggio 2021), seguite da VISA, Nvidia e Mastercard al 3% circa.
Alcuni fondi utilizzano questo benchmark con la limitazione al 10% del singolo titolo, oppure la versione All Countries che riduce del 10% il peso degli Stati Uniti e del 2% il peso di Apple. Quest'ultimo indice è composto da 308 titoli e include gli emergenti asiatici, Cina, Corea e Taiwan con titoli con Taiwan Semiconductors e la coreana Samsung Electronics.
Da notare che mentre VISA è considerata dal Global Industry Classification Standard un titolo tecnologico Amazon è tra i Consumi Discrezionali e quindi è fuori dal benchmark di categoria come del resto Facebook e Google che rientrano nei Servizi Telecom: i fondi della categoria tendono comunque a considerare anche questi titoli.
All'interno della categoria il miglior rapporto rischio/rendimento negli ultimi tre e cinque anni è stato ottenuto dall'AB International Technology Portfolio. Il comparto tende ad avere una active share superiore a molti altri ed a limitare l’esposizione alle megacap più presenti; ad esempio, a fine maggio il peso di Microsoft a Apple era del 6,5% rispetto al 17% dell’indice. L'AllianceBernstein attualmente punta maggiormente sui produttori di semiconduttori come NVIDIA e Applied Materials. Segue poi il Franklin Technology che tende a focalizzarsi sui titoli nordamericani, attualmente all'85% con Amazon in prima posizione. Positivi anche i risultati del BlackRock World Technology, che tende ad avere una allocazione geografica simile a quella dell’AB . Grazie alle scelte di stock picking la volatilità dei rendimenti mensili dell’AB è inferiore di oltre il 2% in termini di deviazione standard annualizzata rispetto al comparto BGF.
