21/09/2021

Azionari rimbalzano dopo le ampie perdite di lunedì

La settimana inizia molto male per i mercati azionari con prese di beneficio su ogni settore e ogni mercato con la scusa della crisi della cinese Evergrande che è però una notizia che circola da due settimane, con le obbligazioni che da giorni non sono trattate. Inoltre il rallentamento della ripresa globale evidente nei dati degli ultimi mesi, l'inflazione invece in rafforzamento e la possibile riduzione dello stimolo monetario da parte della Federal Reserve sono altri fattori che giustificano le prese di beneficio in atto.
L'indice SP500 ha perso l'1,7% finendo a 4357 punti (grafico a destra) e ha ancora spazio al ribasso prima di trovare i tre principali obiettivi, 4231 punti il primo e 4056 punti il terzo dopo di che è meglio iniziare a preoccuparsi. Per il momento è una naturale fase di correzione da livelli molto elevati con molti fattori negativi che frenano il rialzo e giustificano le prese di beneficio in corso.
Ieri è stato il settore bancario a guidare il ribasso, probabilmente perchè si teme dìche il tracollo della Evergrande abbia un impatto sul sistema finanziario globale, cosa molto improbabile essendo atteso un intervento del governo cinese a frenare il tracollo: Citigroup ha perso il 3,8% er bank of America il 3,43%, mentre JPMorgan si è limitata al -2,99%.
Chiudono male anche i principali tecnologici con Tesla la peggiore a -3,86% seguita da Amazon a -3,08% e Facebook a -2,47%. Apple perde il 2,14% mentre tengono meglio Microsoft a -1,86% e Google a -1,48%.
In ribasso anche i titoli petroliferi nonostante la buona tenuta del WTI che ha chiuso a 70,40 dollari al barile: Exxon Mobil perde il 2,67% e Chevron il 2,05%.
Da notare come il mercato obbligazionario non abbia reagito positivamente alla correzione degli azionari: il rendimento del Treasury decennale ha chiuso ieri sera a 1,31% scendendo solo di un paio di ticks recuperati poi in Asia questa mattina, segno che non c'è stata alcuna corsa ai titoli di Stato.
Nessun movimento significativo nemmeno sul mercato dei cambi, con l'euro che ha chiuso sui livelli di venerdì a 1,1725 e le commodity currenzie invariate.
I mercati asiatici hanno chiuso contrastati con Tokyo il peggiore a -2,17% e Seul il migliore a +0,33% mentre Hong Kong ha perso lo 0,10% dopo il -3,4% di lunedì. Il leggero rialzo Shanghai mentre i futures sugli indici americani recuparano oltre mezzo punto percentuale.
La giornata odierna è povera di dati macro, cn solo i nuovi cantieri edilizi negli Sat Uniti di agosdto, ma inizia l'attesa riunione della Federal Reserve che si concluderà domani pomeriggio.

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