Analisi

I timori di un nuovo peggioramento della situazione sanitaria sono durati due giorni e i mercati azionari hanno recuperato velcemente le perdite di inizio settimana: l'indice SP500 ha chiuso in rialzo dello 0,82% a 4558 punti (grafico a destra) ed è nuovaente vicino ai massimi dell'anno.
Il mercato americano ha superato facilmente l'impatto negativo del -3,28% di Netflix dopo la trimestrale deludente, ed è stato invece sostenuto da Coca Cola e Verizon41, e cui trimestrali sono state migliori del previsto.
In ampio recupero i petroliferi con Exxon Mobil che guadagna il 3,22% e Chevron il 3,4% seguendo il rally del WTI che torna sopra ai 70 dollari al barile dal minimo di 65 del giorno prima, e questo nonostante l'aumento delle scorte petrolifere della scorsa settimana annunciato nel pomeriggio.
Molto positivi anche i titoli bancari con rialzi superiori al 2% per Citigroup, JJPMorgan e Bank of America. Il settore trae vantaggio dalla risalita del rendimento del Treasury decennale a 1,27%.
Contrastati invece i principali titoli tecnologici con la Apple che eprde mezzo punto, Tesla lo 0,79% mentre Google e Facebook guadagnano oltre un punto percentuale.
Positivi tutti i mercati azionari asiatic con Hong Kong la piazza migliore a + 2,8% mentre Tokyo guadagna lo 0,58% e Seul l'1,07%.
Per oggi l'attenzione degli investitori è puntata sulla riunione della BCE: gli analisti si attendono un'estensione del programma di acquisto di titolli e in generale una banca centrale molto accomodante. L'euro torna sopra quota 1,1800, ma il rischio rimane orientato al ribasso.
Nel pomeriggio avremo anche l'indiice della fiducia dei consumatori di luglio nell'area euro e le vendite di case negli Stati Uniti.