Si avvicina la scadenza del 9 luglio per i negoziati commerciali con gli Stati Uniti senza novità, ma i mercati azionari non sembrano particolarmente preoccupati. Ieri Wall Street ha visto l'indice SP500 perdere lo 0,11% (grafico in basso), ma il Dow Jones in rialzo di quasi un punto percentuale. In Europa il Dax ha perso un punto, ma Parigi ha chiuso invariata e Milano in ribasso dello 0,58%.
I principali titoli tecnologici hanno chiuso anche contrastati con Apple il migliore a +1,29% seguito da Amazon a +0,49% mentre Tesla è stato il peggiore a -5,34%. NVDIA ha perso il 2,97% e Meta il 2,59%.
I mercati azionari asiatici oggi vedono Tokyo perdere lo 0,58% sui timori che non venga raggiunto un accordo commerciale, mentre Hong Kong sale dello 0,80%. I mercati europei aprono in territorio positivo mentre i futures sugli indici americani guadagnano lo 0,30%.
I mercati obbligazionari aprono in ribasso con il rendimento del Treasury decennale a 4,27%, quello del Bund al 2,59% e quello del BTP a 3,50%.
L'oro apre questa mattina a 3340 dollari l'oncia e l'argento apre a 35,90. Il petrolio WTI è invariato a 65,30 dollari al barile e il Brent a 67,00. Sul mercato dei cambi l'Euro apre a 1,1785 mentre il dollaro/yen tratta a 143,80.
Dal fronte macro oggi si attende solo il dato dei nuovi occupati del settore privato Usa calcolato dall'ADP in attesa di quello ufficiale del Labor Bureau atteso domani invece che venerdì 4 luglio, giornata festiva negli Stati Uniti.
