22/05/2025

I bond vigilantes indeboliscono Wall Street

Dopo un'apertura negativa seguita da un retracement verso la chiusura del giorno precedente ieri Wall Street ha incontrato nel pomeriggio una notevole ondata di vendite che hanno portato l'indice SP500 a quota 5844 per una perdita dell'1,62% (grafico in basso). Il mercato aveva raggiunto livelli di notevole ipercomprato e una correzione appariva naturale, e gli analisti la spiegano con il rialzo dei rendimenti obbligazionari: il mercato dei Treasurys era già sotto pressione e il risultato deludente dell'asta di titoli a 20 anni per 16 miliardi di dollari ha accentuato la discesa: il rendimento del decennale ha chiuso la giornata a 4,60% e quello del 30 anni a 5,09% avvicinandosi al massimo di inizio gennaio.

Tra i magnifici 7 titoli americani solo Google ha chiuso in territorio positivo a +2,79% dopo l'annuncio di nuovi prodotti collegati all'Intelligenza Artificiale: Tesla ha perso il 2,69%, Apple il 2,31% e NVIDIA l'1,96% dopo che Trump ha confermato i limiti alle esportazioni di chips verso la Cina. Il rialzo dei rendimenti obbligazionari ha indebolito in settore bancario e Bank of America ha chiuso a -3,31% e JPMorgan a -1,76%. In ribasso anche i petroliferi con Exxon Mobil a -1,22% e Chevron a -1,27%.

Gli indici europei non sono stati coinvolti sinora nella correzione di Wall Street: Parigi ha perso lo 0,40%, ma il Dax ha chiuso a +0,34% e Milano appena sopra la parità, ma i mercati europei hanno chiuso le contrattazioni prima dell'inizio della discesa degli indici USA nel pomeriggio americano.

La continua discesa del mercato dei Treasurys è stata accentuata dal passaggio del progetto di bilancio alla commissione Bilancio del Congresso di domenica che assicura un aumento di 3-5 trilioni al debito pubblico nei prossimi anni, ma per il momento l'impatto sui mercati obbligazionari europei è stato modesto. Il rendimento del Bund ha chiuso ieri a 2,64% e quello del BTP a 3,63%, praticamente sui livelli del giorno prima.

I mercati azionari asiatici hanno chiuso oggi a loro volta in territorio negativo con Tokyo a -0,92% e Hong Kong a -1,4%, mentre gli indici europei con perdite intorno allo 0,70%.

Sul mercato dei cambi l'Euro apre invariato a 1,1310 mentre e il dollaro/Yen tratta a 143,20.

L'oro sale a 3328 dollari l'oncia e l'argento apre a 33,70. Il petrolio WTI scende vistosamente dopo il dato di ieri delle scorte USA in aumento e tratta a 60,64 dollari al barile, mentre il Brent apre a 63,90 dollari.

Dal fronte macro oggi si attendono i risultati dei survey dell'HCOB dei responsabili degli acquisti nell'area Euro di aprile, l'indice IFO della congiuntura tedesca e dagli Stati Uniti il dato settimanale delle richieste di sussidi di disoccupazione, l'indice S&P Global Composite di maggio e le vendite di case di aprile.

 

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