03/03/2025

Rally delle criptovalute nel weekend

La settimana e il mese si aprono positivamente per i mercati azionari con Tokyo che guadagna l'1,81% e Hong Kong lo 0,26%. Il Dax tedesco apre a +0,80% e Milano a +0,55%. In rialzo anche i futures sugli indici americani dello 020%.

La notizia del giorno è il rally del criptovalute durante il weekend dopo che Trump ha firmato la creazione di un fondo federale per acquistarle: il comunicato lascia perplessi in quanto definisce il settore “critical industry”, mentre sembra una sfiducia nel valore del dollaro come asset di riserva: il governo americano venderà la propria valuta per compare qualcosa che Warren Buffett ha definito “un asset che ha un valore solo se trovi qualcuno che lo paga qualcosa di più”:

A U.S. Crypto Reserve will elevate this critical industry after years of corrupt attacks by the Biden Administration, which is why my Executive Order on Digital Assets directed the Presidential Working Group to move forward on a Crypto Strategic Reserve that includes XRP, SOL, and ADA,” Trump said on his Truth social platform. “I will make sure the U.S. is the Crypto Capital of the World. We are MAKING AMERICA GREAT AGAIN!” .

L'indice SP500 ha recuperato venerdì interamente l'1,59% perso il giorno prima (grafico in basso) come del resto il Nasdaq grazie al +3,97% di NVIDIA e al +3,91% di Tesla, ma sono stati i bancari a guadagnare maggiormente con Bank of America il migliore a +4,49% seguito da JPMorgan a +2,16%. Apple in rialzo dell'1,91%.

I mercati obbligazionari europei aprono oggi in ribasso con rendimento del BTP decennale al 3,49% e quello del Bund al 2,42% , mentre il rendimento del Treasury decennale è invariato al 4,24%.

Il petrolio WTI recupera leggermente a 69,90 dollari al barile, l'oro tratta a 2872 dollari l'oncia e l'argento è a 31,70 dollari. Sul mercato dei cambi l'Euro è invariato a 1,0400 e il dollaro/Yen apre a 150,15.

Dal fronte macro oggi si attende in dato dell'inflazione di febbraio nell'area Euro, atteso a +2,5% dal 2,7% del mese precedente nella versione Core e al 2,3% dal 2,5% per l'indice globale. Nel pomeriggio avremo poi dagli Stati Uniti l'indice ISM manifatturiero per lo stesso mese, previsto in discesa a 50,60 da 50,90.

 

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