La reazione dei mercati all'attacco dell'Iran e Israele nelle ore asiatiche è esattamente l'opposto di quella che ci saremmo aspettati: gli investitori hanno comprato gli indici azionari americani e venduto obbligazioni e dollaro e soprattutto il petrolio: il WTI questa mattina tratta sotto gli 85 dollari al barile e il Brent sotto quota 90.
I futures sugli indici americani salgono di mezzo punto percentuale e anche i mercati europei aprono a +0,60%.
I mercati azionari asiatici hanno invece chiuso in ribasso con Tokyo che ha perso lo 0,90%, Hong Kong lo 0,76% e Seul lo 0,44%.
In ribasso di un quarto di punto i titoli obbligazionari europei a 10 anni con il rendimento del Bund che questa mattina risale a 2,39% e quello del BTP a 3,75% mentre quello del Treasry decennale è a 4,55%.
Sul mercato dei cambi l'Euro risale leggermente a 1,0650 dopo le ampie perdite dei giorni scorsi mentre lo Yen rimane sui minimi a 153,80.
Dal fronte macro oggi si attende solo il dato americano delle vendite al dettaglio per il mese di marzo.