La posizione tecnica dei mercati azionari americani non è omogenea, e questo solitamente segnala un rischio di inversione del trend.
L’indice meglio posizionato è il Nasdaq 100 (grafico in alto a destra), che ha chiuso il mese di agosto su un nuovo massimo storico trascinato dalla Apple e Facebook. Meno brillante Amazon, che ha perso il 10% dai massimi di luglio a 1083 dollari. Il trend dell’indice rimane orientato al rialzo e solo la discesa sotto il supporto intorno a quota 5600 segnalerebbe la fine del trend rialzista.
L’indice SP500 ha chiuso il mese praticamente invariato, ma ben sopra ai minimi, segnalando che le correzioni vengono ancora comprate, anche se i compratori non riescono più a spingere il mercato al rialzo. Tecnicamente la configurazione dell’indice è di massimo, ma è necessaria la rottura del minimo degli ultimi tre mesi a 2400 per confermare l’inversione del trend o almeno l’inizio di una fase di consolidamento prolungata. Sopra questo livello il trend rimane orientato al rialzo.
L’indice che appare più debole è il Russell 2000 dei titoli a minore capitalizzazione grafico in basso). Negli ultimi giorni del mese ha messo a segno un buon recupero limitando i danni, ma chiude il mese in ribasso dopo aver rotto al ribasso i primi supporti scendendo sino al livello di apertura di quest’anno situato a 1354. Questo livello è molto importante per il mercato delle small caps, in quanto la sua rottura al ribasso sarebbe un forte segnale di inversione del trend rialzista.
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